Creatività. Una risorsa per l’essere umano

Ad un certo punto della mia vita mi sono ritrovata in brandelli. Non esisteva più una Cristina tutta intera, con una sua storia, con i suoi progetti, con un filo logico così come fino ad allora era stata la mia vita. Si era verificata una rottura di uno schema fisso che mi vedeva come figlia modello, moglie affidabile, regina di un ipotetico e prevedibile menage familiare. Io ero uscita dalla regolarità e non sapevo più dove mi trovavo, non sapevo più chi ero.

 

E’ stato allora che ho iniziato quello che chiamerei Il Viaggio, per eccellenza. Un viaggio che è iniziato senza bussola, senza meta. E’ stato, ed è tuttora, come unire i puntini di uno di quei giochi che si trovano nella settimana enigmistica: punti messi a caso, senza una logica apparente ma che sottendono un disegno e una forma ben precisa che solo io sono in grado di trovare fra le mille forme possibili.

 

Prima di diventare Cosmo, l’Universo era Caos.

Quando sono nata non potevo sapere a priori quella che sarebbe stata la mia storia.

Potenzialmente sarei potuta essere qualsiasi cosa ma crescendo mi hanno insegnato le regole, regole non universali, regole che andavano bene per un certo contesto familiare e sociale; io non ho fatto altro che fare mie e seguire pedissequamente queste regole che hanno determinato buona parte della mia vita, del mio destino. Ho percorso un unico binario, ho sviluppato solo una parte della mia personalità ma che n’è stato del resto? E se il resto di me stessa fossero quei brandelli che mi sono rimasti quando tutto è andato distrutto? Allora dovrei iniziare dal caos, dalla mancanza di regole, di struttura?

 

Da queste riflessioni è nato il mio interesse per l’argomento Creatività. In realtà sono stata sempre affascinata dall’ originalità, dalla non convenzionalità, dalla ostinazione delle cosiddette “voci fuori dal coro" a dispetto di una vita, la mia, sempre impegnata ad essere come quella di tutti gli altri, senza infamia e senza lode ma anche senza gioie, senza passioni, senza piacere.

Ho sempre pensato che ci dovesse essere una vita diversa, un motivo per cui valesse la pena vivere e forse questa ferma convinzione mi ha portato ad intraprendere il Viaggio fra i brandelli della mia esistenza.

 

Questo mio lavoro vuole essere una tappa di questo Viaggio per capire, insieme ai grandi autori che si sono occupati di dare una definizione del processo di Creatività, se l’uomo ha in sé la capacità di re-inventarsi, di ri-vivere, di ri-cominciare e stabilire nuove relazioni con se stesso, con gli altri e con le cose.

Visto che l’argomento è la creatività partirei dalla mia definizione di creatività:

       creare significa fare qualcosa di nuovo. Quindi la creazione è un atto, passa                   attraverso l’azione, non è passiva. Dal momento però che sono io che creo devo          necessariamente utilizzare quello che ho a disposizione. Quello  che ho a                      disposizione può essere nella realtà   esterna a me o nella realtà interna, cioè nel        mio  mondo interiore: quando creo prendo la realtà e ne faccio qualcosa di nuovo.        Quindi rinnovo la realtà, la trasformo, mi sottraggo alla rigidità, alla fissità e, in            ultima analisi, alla nevrosi(che non è altro che un atteggiamento unilaterale nei            confronti della realtà).

      Il processo di creazione passa attraverso la dissociazione, l’associazione e la                  sintesi intesa come mettere insieme, ordinare insieme.

 

Creatività quindi come processo dinamico della mente umana che vede coinvolte le facoltà d’analisi tipiche del pensiero razionale e le facoltà di sintesi e di intuizione tipiche del pensiero analogico.

Creatività come intervento attivo sulla realtà, esperienza, apprendimento.

Creatività come processo di guarigione dal male dell’anima.

 


Questa che avete appena letto è la prefazione alla tesina dal titolo "Creatività . Una risorsa per l'essere umano" da me scritta alla fine di un Corso triennale di Counseling presso l' "Accademia Socratica" di Rapallo (Ge).

Questo pezzo ha ispirato l'episodio del podcast "Nel mezzo del cammin.."