L' uomo che scriveva gli incipit

Pino è il barista del bar Piana.

L'insegna, veramente, recita 

BAR VIAPIANA, che poi era il cognome del gestore precedente.

Da quando tre lettere si erano fulminate, per tutti era diventato

BAR PIANA. 

Pino voleva chiamare l'elettricista, ma

rimanda oggi, rimanda domani, ormai l'insegna gli piaceva così.

Pino era economicamente benestante, ma gli piaceva osservare da dietro il bancone del bar, quel caleidoscopico campionario di umane esistenze. Ogni bilancio annuale chiudeva in lieve perdita. Ma a lui andava bene così.

Tutte le mattine, tra i clienti che andavano al bar a fare colazione, un signore sui sessant'anni, media statura, brizzolato, arrivava molto presto, si sedeva al tavolino e beveva un cappuccino accompagnandolo con una fetta di dolce. E scriveva. Portava sempre con sè un piccolo computer portatile. Passata circa un ora, chiudeva il pc e usciva dal bar salutando sempre molto educatamente con un cenno a mo' di inchino verso il bancone.

Ormai la cosa andava avanti da almeno due mesi.

Pino, il barista seguiva con simpatia quel signore dai modi gentili e gli sarebbe piaciuto conoscerlo.

Capire se era un giornalista o uno scrittore, oppure un insegnante.

Una mattina di primavera il barista Pino, portandogli la colazione, con tutto il tatto possibile gli chiese:"Mi scusi, ormai sono settimane che la vedo nel mio bar, col suo pc. Mi interesserebbe sapere cosa scrive. Lei è un giornalista?"

Il signore rispose con estrema naturalezza e senza fastidio:" Non sono un giornalista.

Sono quasi uno scrittore, ma non ho mai scritto un libro."

Pino allora ribatté:"Allora forse scrive poesie? Oppure racconti?"

"Niente di tutto questo." disse il signore distinto, "Scrivo incipit!"

Deve sapere che ci sono scrittori di libri famosi che non sanno come iniziare in modo efficace le loro storie, e così intervengo io, oppure sono vittime del blocco dello scrittore e li aiuto a sbloccarsi.

A farli ripartire. E sembra sia molto bravo, visto che mi pagano per farlo.

Inoltre, mi piace tantissimo.

Cosa c'è di meglio dell' inizio di una storia, ad esempio una nuova amicizia o un amore che sboccia, una vita che nasce e i primi passi di un bambino, una nuova alba e un sole che sorge, un mattino che inizia e un lavoro che comincia, un treno che si mette in moto o un aereo che decolla.

Cosa c'è di più esaltante delle prime note di una canzone e dei primi passi di una danza o la prima pennellata su una tela.

Tutti questi  eventi meravigliosi sono incipit e io li descrivo dando vita all'inarrestabile processo che scandaglia e sviluppa, lavora e modella i testi e lo trasforma in storie complete. Diventano libri.

E' un lavoro di responsabilità.

Spesso dalle prime pagine, dipende il prosieguo della lettura da parte del lettore. Ora la saluto, devo andare, ma domani è un altro incipit.

 

Scritto da Tiziano Maifredi