Lettere dall' Infinito

Questi i testi scritti dagli amici del gruppo telegram "1 Testo Al Giorno" ispiratisi alla poesia "L'Infinito" di Leopardi.

 

Antonella:

"Sempre caro mi fu

tendermi come un arco

per fiondare lontano

sogni di fiori ed erba

e poi tornare un giunco

che si flette col sorriso del vento"

 

Federica:

"Un piccolo infinito di campagna

Sempre caro mi fu quest'ermo colle

anche se oggi il sole scotta e l'acqua bolle.

Vedo la terra mescolarsi con l'orizzonte

e sento gocce cadere dalla mia fronte.

Il cammino è ancora lungo e tosto

ma la meta sembra attendermi ad ogni costo.

C'è una siepe a sbarrarmi il passo

E l'umore scende sempre più in basso.

Il mio oltre ancora non conosco

nel pianto sperimento l'intrico di un bosco.

Questo andare si fa lacrimoso e stentato

fino all'istante in cui incontro il mio passato.

La siepe è un ricordo dei miei anni belli

quando vi cercavo nidi e piume di uccelli.

Guardo bene dentro i miei confini

e ritrovo la salvezza in due occhi bambini.

Di esplorare il mondo non si sono stancati

e capisco che i miei limiti vogliono essere amati.

Anche se tutti i progetti vanno rivisti

quella siepe mi porta fuori dalle ore più tristi."

 

Diana:

"Un raggio di Sole

brilla sulla mimosa,

la rende viva,

catalizza la sua magia.

Rivolgo lo sguardo lontano

verso il cielo infinito:

mi sento piccola,

i pensieri si affievoliscono.

Non sono sola.

Abbraccio l'Universo

Respiro la presenza degli altri

Percepisco la Natura nella sua interezza:

piante, uomini, nuvole, .. 

Li accolgo in me,

mi avvolgo a loro.

Naufragar m'e' dolce in questo mare."

 

Susi:

"Infinito è altrove, è l' altrove,  è l'altro da me".

 

Laura: 

"Il naufragar m'è dolce in questo mare..

Ogni anno , 

al mio primo bagno in mare , 

la sensazione che offre l'acqua che accoglie 

Avvolge 

Accarezza 

Culla 

fa pensare a quanto potrebbe essere dolce

Naufragare"

 

Paola:

"Infinito è il rumore del mare

Respiro incessante

È una canzone da ascoltare

Luccicchio abbagliante

Dalla testa nuvole fa allontanare

È uno specchio brillante

In cui guardare"

 

Gianmarco:

"Sempre caro mi fu scrivere pile di fogli 

per 

cercare le parole giuste

viaggiare e incontrare 

persone

non mettere mai il punto

e annegare la mia attenzione 

in nuovi punti di vista"

 

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