Il limite

Lavorare sul limite.

Oggi mi chiedo che cosa significhi questa frase.

Significa, forse, lavorare su ciò che non si riesce a fare ? Imparare un abilità nuova ? Esplorare un territorio sconosciuto ? 

 

Penso che il lavoro sul limite sia tutto questo ma anche e soprattutto qualcosa di più profondo, qualcosa che ha a che fare con la totalità del nostro percepire. Riesco a capire meglio questo concetto se non mi soffermo tanto sulla parola “limite” ma sull’ azione “lavorare sul limite “ cercando di percepire tutte le sensazioni che si possono provare quando realmente ci si muove lungo una fune o quando, dopo un camminata impegnativa, si arriva ad un punto di confine dove è ancora possibile vedere il cammino fatto ma già si intravede un nuovo paesaggio tutto da scoprire e dobbiamo prendere la decisione di proseguire.

Senza una, seppur minima, visione di quello che c’è al di là del confine e una netta percezione di ciò che abbiamo al di qua dello stesso confine nessuno farebbe il primo passo per superare il limite.

 

Detto ciò risulta chiaro che “lavorare sul limite “ non significa sforzarsi a imparare qualcosa che non conosciamo ma avere il coraggio di scoprire ciò che già intravediamo dentro di noi .

 

Il limite non è qualcosa che dobbiamo cercare ma qualcosa in cui ci imbattiamo . E’ qualcosa che segna il nostro cammino e grazie al quale ci accorgiamo di essere sul sentiero giusto. 


Questa riflessione ha ispirato l'episodio del podcast "Il limite"