A casa di Lola

 

Caro diario,

oggi ho conosciuto una persona alquanto bizzarra. Si chiama Lola e abita esattamente al piano terra del palazzo di fronte a casa mia.

 

Stavo rientrando a casa dopo un' ennesima estenuante giornata di lavoro, quando mi sento chiamare da lontano, mi giro e vedo la nuova vicina venirmi incontro e invitarmi a casa sua a prendere qualcosa: visto che non avevamo ancora avuto modo di fare conoscenza e dal momento che finalmente mi aveva incontrato avrebbe tanto voluto presentarsi e scambiare due chiacchiere da buoni vicini. 

 

Puoi immaginarti il mio imbarazzo …...il mio primo istinto sarebbe stato quello di rifiutare l'invito….puoi capire non vedo l'ora di rintanarmi in casa, mettermi in libertà nella mia stanza, prepararmi la mia parca cena come faccio ogni sera e poi guardare un film in tv o leggere qualcosa …..però poi ho pensato che è stata così carina a invitarmi che sarebbe stato scorretto dirle di no….. e così ho accettato, ma prima sarei andata un attimo a casa a farmi una doccia. E così mezz'ora dopo eccomi  a casa sua.

 

 Non ho mai visto una casa più disordinata eppure così accogliente come la sua.

 Beh, sai che odio il disordine: tutto nella mia casa deve essere nel posto giusto ….e soprattutto nessuna cosa inutile o fronzolo deve occupare i mie spazi. Lì invece è tutto un debordare di fronzoli, ammennicoli  in ogni dove …..persino nel bagno... come se la vita con ogni sua sbavatura volesse prepotentemente imporsi su tutto ciò che di inanimato ci possa essere in una casa. Come se ogni oggetto volesse parlarti…. proprio come la sua padrona che non è mai stata zitta un attimo! 

 

Stranamente però dopo il primo scioccante impatto mi sono sentita presto a mio agio. Lola è sì stravagante come la sua casa ma molto simpatica. Sono rimasta affascinata dalla sua grande capacità di entrare in empatia con me. Mi parlava come se mi conoscesse da anni e soprattutto riusciva a leggere la mia anima.

 Mi chiedevo come una single trentenne potesse circondarsi di tanta vita e allegria, dilettarsi a preparare cene e pranzetti da consumarsi in assoluta solitudine. 

Anche se Lola ha tanti amici che l'adorano, si diverte un mondo anche da sola

Lo si capisce da come parla, da come si veste, da come si muove e da come ti guarda.

 

“Tu sei fidanzata ma non sei felice…..” mi ha detto all'improvviso quasi interloquendo con questi  miei pensieri. 

“ E tu come lo sai ?”

“ Che non sei felice? O che sei fidanzata?”

“ Che sono fidanzata “

“ Beh, ti ho visto più volte in compagnia di quel bel tipo atletico che spesso viene anche a casa tua” 

“ Già sono fidanzata ...” 

A questo punto si sarebbe aspettata anche una conferma della sua seconda constatazione…. ma che pretese sono queste! Mi conosci da due minuti e già vuoi sapere i segreti della mia anima e poi cosa vuol dire essere felice e perché non dovrei esserlo….ho un  lavoro, una casa, un uomo ...non mi manca proprio niente perché non dovrei essere felice….dovrei esserlo….devo esserlo rientra nelle regole della vita ...della società. 

“ E non mi dire che sei felice perché non ti manca niente….perchè a te manca proprio uno sguardo felice ...lo si vede poi da come cammini. Sai qual'è la vera nemica della felicità? La paura”

 

Io mi sono sentita improvvisamente soffocare, mi sembrava di essere in trappola, avrei voluto scappare.

Sembrava davvero che quella donna sentisse i miei pensieri.

“ Senti ora si è fatto tardi ….ho avuto una giornata pesante e sono terribilmente stanca. Se non ti dispiace ritornerei a casa.” 

“ Come vuoi ma prima vorrei regalarti questo : è il mio mazzo di carte ed è un mazzo di carte speciale perché legge il destino. Sai a me piace aiutare le persone a viaggiare nel proprio destino. Vorrei che anche tu conservassi queste carte sia in ricordo di questo giorno speciale in cui siamo diventate amiche sia perché tu ti possa sempre ricordare che la vita è un viaggio avventuroso pieno di sorprese e il viaggiatore ha sempre lo sguardo curioso e felice.”

“Ti ringrazio, custodirò il tuo dono con particolare cura . Buona serata e a presto”

 

Quella notte in realtà non ho dormito molto ripensavo alle parole che mi aveva detto sulla felicità, sul viaggio, sul destino. 

 

 

Questo brano è nato mentre stavo preparando insieme alla mia Compagnia Teatrale lo spettacolo “ Vizio di famiglia”.

 

Chiara, la nostra regista ci aveva invitato a immaginare che il nostro personaggio potesse dire qualcosa sul conto di un amico, di un conoscente o di qualsiasi altra persona che conoscesse : come vede gli altri il nostro personaggio?

 

Come vediamo gli altri, le vite degli altri? 

Io, in “Vizio di Famiglia” interpreto la protagonista, una donna piuttosto ordinaria, senza grandi ambizioni, single, molto sola.

 

Per certi aspetti  Annalisa, il personaggio in questione, mi assomiglia molto tant'è vero che all'inizio non è stato per niente facile calarmi nei suoi panni perché per me è fondamentale, per rendere a teatro un personaggio, riuscire a giocare e riesci a giocare veramente solo quando ti cali completamente in una situazione ma nello stesso tempo riesci ad osservarla, a prenderne le distanze.

 

Ho immaginato l’incontro tra Annalisa e Lola, la sua strana vicina.

 

Lola è tutto quello che Annalisa non è: vivace, curiosa, socievole, solare.  Annalisa la corteggia da lontano, vorrebbe essere sua amica ma ne ha quasi paura. Lola vede oltre e si spinge dove Annalisa non osa. 

 

Qualche giorno fa mi è capitato che un amica mi dicesse:” Sei proprio bella, una gran bella persona”……..e allora ho pensato che è proprio vero che la bellezza è negli occhi di chi guarda, di chi ha il coraggio di vedere al di là.

 

Io vorrei essere come questa mia amica che ha avuto il coraggio di pensare e di dirmi una cosa così bella ….lei che è veramente Bella .

 

Non so se anche a voi è capitato ma spesso mi sono ritrovata a spiare e corteggiare le vite degli altri immaginandole più belle e interessanti della mia e mi sono sempre considerata il brutto anatroccolo della situazione …..altro che bella io.....ma anche la bruttezza è negli occhi di chi guarda.

 

Annalisa e Lola sono personaggi inventati da un’unica persona, la sottoscritta. Non esistono se non nella mia mente,sono le facce di un’unica medaglia, i volti di un’unica identità  e allora, forse, non esistono brutte e belle persone ma esistono persone che sono tutto  ciò che siamo capaci di vedere….

 

E lupo nella steppa e viaggiatrice indefessa , esploratrice della vita. 

Mentre ritorna la malinconia , la chiusura nei confronti del mondo , il pensiero del suicidio, la mancanza di speranza , il senso di vuoto , di inutilità sento che qualcuno mi osserva e mi impedisce di disperare , di precipitare in questo vuoto.

E' la Cristina che mi aspetta a metà del cammino , quella che sa che c’è un senso in tutto questo errare , quella che non vuole arrendersi , quella che combatte , quella che crede.

 

Vedi come sono inutile , debole , ci sto cascando di nuovo nella fossa!

 

Hai appena iniziato a camminare , non puoi arrenderti ora !

Hai una vita davanti a te , hai appena iniziato a vivere , a fare progetti!

Questa è una parentesi , un momento che passerà.

 

Se vuoi , puoi e lo sai ……tu puoi fare miracoli!

Stai scoprendo i tuoi mostri …sei capace di guardarli negli occhi ! 

Tu sei tu ma sei anche me e io ci sono ….ora ci sono.

Prima non c’ero perché tu mi tenevi nascosta , mi soffocavi ma adesso non puoi più farlo perché io , ora , esisto …..lo vedi…. quando parlo io ora tu mi ascolti ! 

E……E…..

 

E notte ….e giorno 

E paura …e coraggio 

E accidia …..e volontà

E sola , profondamente sola ……e con gli altri 

Sprezzante ……e tenera 

E indipendente ……e dipendente 

 

Nella logica dell ‘ O……O…. oggi , molto probabilmente, me ne starei a piangere disperata tutto il giorno e permetterei solo al lupo della steppa di ringhiare contro un mondo con lo comprende ma adesso so che non c’è solo questo lupo dentro di me e non posso più ignorare, o peggio ancora soffocare Cristina , la coraggiosa .

 

Nella logica dell’E…..E… mi sento vivere in modo strano :

è come se fossi al centro di un elastico tirato da un lato dal lupo della steppa e dall’altro da Cristina , l’ esploratrice della vita ; non riesco a muovermi agevolmente ma mi sento comunque in equilibrio. 

 

Tutte e due insieme l’una di fronte all'altra …adesso le vedo entrambe , le percepisco e io sono entrambe. Né l’una né l’altra ma entrambe .

 

IO …….CODARDA , TERRORIZZATA , FRAGILE 

IO…….CORAGGIOSA , IMPAVIDA , TRIONFANTE 

IO ……SEVERA ,CUPA ,TRISTE 

IO …….RISO , VITALITA’ 

 

Sono la madre giudicante , severa , ostinata ma sono anche la figlia che vuole avere il diritto di sbagliare .

 

Il problema non è tanto decidere da che parte stare ma cercare il modo per muoversi al centro di questo elastico .                        

 


Questo testo ha ispirato l'episodio del podcast "Le vite degli altri"