La Motivazione sulla scena e sulla vita

La motivazione è il motore della scena e della vita .

 

Per poter recitare con efficacia il personaggio ci si deve chiedere in ogni singola scena : "che cosa voglio ottenere adesso, quali sono le mie reali intenzioni? " . Senza una reale intenzione non può esserci relazione con gli altri personaggi.

 

L'intenzione è sempre attiva mai passiva : qualsiasi cosa mi venga dall'altro, io devo essere pronto a riceverla, ad accettarla e a rimandare all'altro una risposta che deve essere sempre assertiva, cioè riempita dalla mia intenzione, anche quando dissento dall'opinione o dal comportamento del'altro. Mai rispondere con un "no" un "sì ma " ma sempre con un "sì e...".

Sulla scena devo sempre volere fare qualcosa non posso non voler fare.

 

Troppe volte nelle mie piccole scene di vita quotidiana io non voglio fare o non so cosa fare!

 

Adesso forse ho trovato la Grande Motivazione della mia vita, ma è come se la perdessi di vista nelle piccole cose della mia quotidianità e vivessi sospesa, attaccata a quella grande motivazione che però spesso nella vita di tutti i giorni non basta.

 

Come se nel "dramma "della mia vita io, protagonista, riproponessi in ogni scena sempre la stessa intenzione e quando gli eventi, per qualche motivo, non ne permettessero lo sviluppo, decidessi di non voler fare niente finché non trovassi una "scena" che mi permettesse di poter sviluppare la mia intenzione.

 

Come se il protagonista di una storia si potesse permettere di saltare interi capitoli : fate voi senza di me tornerò quando mi piacerà il contesto.          


Le riflessioni che avete appena letto nascono dopo un seminario condotto dall'attore e regista Mark Roberts