Resistere e Creare

I problemi spesso sono opportunità di cambiamento.

Da molto tempo ormai, per non dire da sempre, il lavoro non mi dà più alcuno stimolo.

Una lenta involuzione, per vari motivi, sia dipendenti da me sia dal contesto esterno.

 

Poi il capitolo finale: a causa del mio diritto alla libera scelta di rifiutare la vaccinazione anti-Covid19, sono minacciata  di sospensione dal lavoro senza retribuzione da uno Stato non più democratico.

 

La dignità di non cedere a un vile ricatto e l’amore per la Libertà, mi hanno portato a conoscere altri colleghi e sanitari che non solo credono nei miei stessi valori di Libertà e Onestà Intellettuale, ma mi hanno ridato un nuovo entusiasmo e una motivazione per essere partecipe della vita sociale.

Perché, come diceva Gaber, la Libertà è partecipazione

 

Mai come in questo tempo di solitudine, di precarietà, si sente il bisogno di essere parte di una collettività che non è solo un insieme di individui, ma qualcosa che va al di là del singolo e diventa un’entità viva e più grande. 

 

Sto capendo, insieme ai miei compagni di viaggio, che la società è fatta di Uomini che collaborano per un Bene Comune.

 

Questo Bene Comune sembrava non fare parte più di questo mondo e proprio nel momento in cui lo stiamo perdendo, ritorna come necessità e urgenza, più forte che mai.

Noi Esseri Umani siamo fatti per l’Armonia. Il conflitto è solo un passaggio verso un cambiamento per un Bene più grande.

 

Non si può rimanere nel conflitto, nella lotta. La Resistenza deve trasformarsi in Creatività.

Sto trovando così un senso nel mio essere al mondo, un significato anche in questa lotta per la Libertà, in questo dolore per la violenza di un potere che sta portando sofferenza e morte.

 

Sto trovando un senso e un significato grazie alla forza e al coraggio di chi resiste e crea insieme a me.

 

Sento che questa Resistenza Coraggiosa e Creatrice, se lo vogliamo, ci porterà al Cambiamento che tutti desideriamo. Cambiamento che va al di là di noi, delle nostre vite.

Penso che non esista una sventura predestinata e inevitabile.

Tutto ciò che accade non è in sé né buono né cattivo.

Buona o cattiva, tragica o ottimale è la risposta che ognuno di noi dà agli avvenimenti. Niente e nessuno è responsabile del nostro dolore o della nostra gioia. Siamo il Cambiamento che vogliamo.

 

Ricorderò per sempre la sofferenza e la lotta di questi giorni perché mi stanno dando la grande opportunità di cambiare, di essere come voglio, di essere felice.

Il dado è stato tratto alla Manifestazione del 30 aprile 2021, immortalata in questo podcast.

 

Stiamo crescendo, stiamo imparando gli uni dagli altri, stiamo scoprendo che essere vivi e far parte di una società di Uomini e Donne significa collaborare, darsi la mano, scoprire talenti e metterli al servizio gli uni degli altri. Questo significa fare un lavoro creativo, e il lavoro deve diventare creativo, non più alienante e mortificante.                      

Scrivi commento

Commenti: 0